Fra le regioni che compongono il Belpaese, la Sicilia è un luogo che almeno una volta nella vita va visitato a fondo. In questa regione, la bellezza dei paesaggi, divisi tra un mare cristallino che invoglia a farsi un tuffo e montagne tutte da scoprire e scalare, fa restare senza fiato ogni visitatore.

Ma la Sicilia non è solo luoghi fantastici e indimenticabili. Come non citare le pietanze che provengono da quest’isola e che deliziano il palato di tutti coloro che desiderano assaggiarle. Cibi che riempiono il cuore, e soprattutto lo stomaco, di una gioia infinita e incarnano i sapori e i profumi tipici della regione, in cui tenacia e un’estrema dolcezza si fondono insieme.

Visitare tale regione richiederebbe tantissimo tempo, per apprezzarne a pieno ogni angolo e godersi davvero l’isola in totale tranquillità. Tuttavia, a causa del lavoro o di altri impegni, non tutti hanno a disposizione settimane intere per visitare una regione. In questo articolo, quindi, vi consiglieremo un tour della Sicilia in 7 giorni per vedere le città e i monumenti più belli della regione e per fare delle esperienze a cui non si può proprio rinunciare.

Taormina

Il nostro itinerario della Sicilia in una settimana parte da Taormina, una delle mete turistiche più apprezzate della regione e della penisola italiana. Ogni anno, migliaia di persone decidono di riversarsi nelle strade della città per non perdersi neanche una delle zone che compongono questo piccolo borgo.

A Taormina, la via principale della città, Corso Umberto I, è a tutti gli effetti l’attrazione più gettonata dai turisti. Immersa nel centro storico, questa via è piena di opere architettoniche appartenenti a periodi storici diversi e con il passare degli anni si è arricchita di colori accesi e profumi intensi grazie alle eleganti boutique di moda, ai negozi con dei souvenir da portare via con sé e alle botteghe che offrono le prelibatezze siciliane più ricercate.

Passando al lato più storico della città, è giusto citare il Teatro Greco. Si tratta di un monumento costruito dal popolo greco intorno al III secolo a.C. per ospitare le rappresentazioni sceniche dell’epoca e che venne in seguito modificato dai romani per assistere ai combattimenti tra gladiatori. Il teatro, a metà tra mare e terra, permette di godersi il panorama della costa calabra e ionica e fare un vero e proprio tuffo nella storia.

Per chi vuole godere di una vista realmente imperdibile, Piazza IX Aprile regala una panoramica sul golfo e sull’Etna tipica delle splendide città siciliane. Oltre al panorama, questa piazza è anche il centro del divertimento serale della città e consente di svagarsi e bersi qualcosa in totale tranquillità.

Catania

Dopo aver trascorso del tempo a Taormina, è tempo di muoversi verso un’altra meravigliosa città siciliana, ossia Catania.

Il primo luogo da vedere quando si giunge a Catania è, senza dubbio, la Piazza del Duomo con il suo caratteristico “O Liotru”, cioè la statua di un elefantino che è il simbolo della città. Oltre a ciò, in questa piazza è possibile osservare vari monumenti come il Palazzo degli Elefanti, il Palazzo dei Chierici e la fontana dell’Amenano che prende il nome dal fiume che scorre sotto Catania e che è visibile proprio dalla fontana.

Se ci si trova a Catania, non si può proprio fare a meno di visitare il vulcano che veglia su di essa. Grazie alle escursioni sull’Etna è possibile vedere dei paesaggi di lava e delle estese valli oltre a dei crateri che venivano usati in passato come rifugi e cimiteri. Sempre rimanendo alle pendici dell’Etna, una degustazione presso una delle cantine che si trova nel territorio consentirà di assaggiare le pietanze della tradizione siciliana accompagnate da un buon vino che fa emergere i sapori della terra siciliana. A questo proposito, noi vi consigliamo Gambino Vini, una cantina che si trova a Linguaglossa e che offre degustazioni in cantina per vivere un’esperienza culinaria da leccarsi i baffi.

Catania, però, è anche arte e musica. Lo dimostra il Teatro Massimo Vincenzo Bellini, intitolato al compositore catanese, che è possibile visitare per osservare un’opera architettonica maestosa e imponente.

Valle dei Templi

La prossima tappa che vi proponiamo è la Valle dei Templi, patrimonio Unesco che si compone di un parco archeologico e di varie architetture di epoca greca che, per tutta la durata della visita, vi faranno sentire catapultati negli anni della Magna Grecia.

Posizionata su una collina appena fuori la città di Agrigento, la Valle dei Templi è assolutamente un luogo da visitare se ci si trova in Sicilia perché questa zona è un pezzo di storia del mondo e vedere cosa i popoli antichi ci hanno lasciato è sempre un’esperienza affascinante.

Ortigia

Come avrete capito, la Sicilia è piena zeppa di città stupende e incantevoli, da volerci rimanere per sempre. Fra queste, Ortigia rientra di diritto tra i paesini che, grazie alle loro tradizioni e ai loro scorci, vanno obbligatoriamente visitati.

Nel caso in cui si voglia visitare il cuore pulsante della città, allora il Mercato Antico è il posto giusto. Qui potrete farvi coinvolgere dall’animosità dei commercianti e dalla loro simpatia mentre sono intenti a vendere del pesce fresco, appena pescato, e acquistare qualsiasi voglia bontà tipica siciliana.

Situata nella zona più antica di Ortigia, una vera e propria chicca da visitare è Fonte Aretusa. Vi troverete davanti a un affascinante specchio d’acqua, circondato da piante di papiro, che vi farà rimanere a bocca aperta per la sua unicità.

Nella parte più alta della città, invece, potrete visitare la cattedrale della città che viene chiamata Natività della Santissima e in cui si fondono diversi stili architettonici, frutto delle dominazioni che si sono susseguite con il passare del tempo.

Marzamemi

Recarsi in Sicilia per un tour di 7 giorni significa anche concedersi una bella giornata in spiaggia. E dove passarla se non a Marzamemi? Questo piccolo borgo antico è un gioiello immerso nella costa orientale della Sicilia che, da secoli, ospita i pescatori della zona, coloro che portano dal mare sulle tavole dei mercati rionali il pesce più fresco del Mar Mediterraneo.

A Marzamemi sembra di essere in un villaggio incantato, grazie ai vari colori che caratterizzano le case e le barche e dei pescatori che riempiono il borgo di parole e di vita. Uno dei siti che ha caratterizzato il lavoro dei pescatori a Marzamemi è la sua Tonnara, fra le più grandi della Sicilia e ormai in disuso che, ad oggi, può essere visitata per vedere quello che è un sistema di pesca piuttosto utilizzato in questa regione.

Altro posto in cui recarsi in questa cittadina è la Riserva di Vendicari, un ritrovo di vari animali di specie diverse che rendono ancora più vivace Marzamemi. Nella visita di questo posto la parola d’ordine è rispetto: dell’ambiente circostante e degli animali che vi risiedono. Quindi, attenti a non sporcare e a non fare troppo casino onde evitare di rovinare l’habitat naturale della riserva.

Parco dei Nebrodi

Il Parco dei Nebrodi è la più grande area protetta della Sicilia e una delle zone più scelte dai turisti per entrare in contatto con la natura. All’interno di questo luogo è possibile passeggiare lungo i tantissimi sentieri presenti per scorgere dei paesaggi indimenticabili e per udire tutti i suoni della natura. In aggiunta, si possono osservare delle grotte incastonate nella terra che sono dei veri e propri spettacoli naturali e varie altre attrazioni naturalistiche e architettoniche.

Palermo

Il tour della Sicilia in 7 giorni termina con Palermo, il capoluogo di regione. Palermo contiene in sé tutte le caratteristiche tipiche di una città siciliana, dal mare alla montagna, dai mercati rionali alle molte chiese che si trovano nella città.

La prima bellezza da vedere a Palermo è la sua Cattedrale. Costruita nel 1185, ha visto poi vari interventi effettuati dai popoli che si sono insediati in Sicilia. Dunque, nella sua costruzione e nel suo stile possiamo ritrovare influenze saracene o normanne, sebbene lo stile predominante è quello gotico catalano. Dall’esterno si presenta come piuttosto imponente mentre al suo interno riporta dei dettagli davvero eleganti e preziosi.

Altra opera da vedere assolutamente a Palermo è il Teatro Massimo, il terzo teatro di musica lirica più grande d’Europa. Anche se non si è appassionati di musica lirica, il Teatro Massimo è una gioia per gli occhi, un mix di architettura greca e romana che fa rimanere a bocca asciutta.

A forza di camminare per Palermo è molto probabile che ci si senta affamati. Ecco allora che un giro per i mercati di Vucciria e Ballarò è ciò che ci vuole. In questi negozi a cielo aperto, tra un arancino e una granita, si possono assaggiare le pietanze tipiche della Sicilia e stupire il proprio palato mentre si è immersi nell’allegria e nel folklore che caratterizza questi mercati.